mercoledì 12 marzo 2014

Il Generale Inverno e la Principessa Primavera



Notizie dal fronte:
“Il Generale ha dato ordine alle sue truppe di cominciare la ritirata. Nelle città e in pianura già da giorni la popolazione si è accorta che qualcosa sta decisamente cambiando. Il Generale per ora si è rifugiato sulle montagne, a quote molto alte.”

Dopo mesi di assedio il Generale Inverno è stato spodestato. L'avanzata della Principessa Primavera ha dato uno scossone all'intero sistema. Il mondo cambia nuovamente, in un lento, ma continuo alternarsi di stagioni. Il sole scalda la terra, i colori cambiano, nuovi odori riempiono l'aria. Il grigiore del cielo è mutato in una azzurra e limpida volta celeste. La pioggia incessante da settimane ha esaurito le sue ultime gocce invernali, le nubi si sono dissolte tra lucenti raggi solari. Gli alberi spogli e avvizziti hanno alzato le proprie fronde al cielo in un gesto liberatorio, scrollandosi di dosso la polvere e colmandosi di minuscoli bocciuoli che sono esplosi di gioia al primo tepore. Magnolie, peschi, mandorli, tutti gli alberi si sono tinti di meravigliose sfumature bianche, rosa e violacee. Le siepi e i cespugli sono rinvigoriti, colorandosi di un verde acceso, alcuni striati di rosso. Sono comparse piante dai petali dorati, arbusti con foglioline neonate, e nei prati margherite, tulipani e fiori a centinaia. La Principessa Primavera mostra tutta la sua forza al Generale che arretra avvilito. Non si può dire che quest'anno il Generale Inverno non sia stato clemente. In molti ricorderanno le annate in cui aveva dato dimostrazione della propria forza. Il gelo e la neve avevano invaso le città, dominando per giorni o settimane. Ma non quest'anno, dove l'Inverno è stato piuttosto mite. A molte persone il Generale non fa paura, anzi adorano le sue manifestazioni. Ma altri lo temono. Le sue armi possono essere micidiali, dalla nebbia al ghiaccio, dal freddo alla neve. Quest'ultima è l'evento culmine, la massima dimostrazione del suo essere Inverno. E nella sua dura presa di posizione sfoggia quest'arma di candida bellezza. La neve è soffice e leggera, e il suo manto evoca riflessioni magiche. Ma nella sua poetica innocenza la neve è anche letale, se arriva abbondante riesce a far saltare gli equilibri e gli schemi dell'esistenza quotidiana. Ecco allora che la Principessa mette tutti d'accordo, simpatizzanti e avversari del Generale. La Primavera è simbolo della rinascita, della vita che sboccia, di qualcosa che ricomincia. Le giornate sono meno buie, il sole scalda i cuori più duri, la speranza riappare come la luce in fondo al tunnel. Il Generale è notoriamente un tipo scorbutico, ma si sa, alla fine cede sempre al fascino della Principessa. La loro è una lotta eterna, come quella tra il suo fido alleato il Principe Autunno e la Regina Estate. Quante battaglie durante i cambi di stagione, eppure questa loro costante avversità è necessaria alla sopravvivenza di tutto ciò che ci circonda. La nostra vita è legata ai mutamenti climatici delle diverse stagioni, se così non fosse allora avremmo di cui preoccuparci. Meglio non interferire con Madre Natura, anche se forse lo abbiamo già fatto. 
“Benvenuta Primavera” quindi, e un “arrivederci Generale”, se amiamo il mondo e la natura, non dobbiamo temerti.

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