lunedì 7 luglio 2014

Il fascino di Stoccolma



In una fresca mattina d'estate arriviamo all’aeroporto Arlanda di Stoccolma, dove prendiamo il treno Arlanda Express per raggiungere il centro della capitale svedese. Il nostro hotel si trova nella zona commerciale vicina a Hötorget, in posizione favorevole per muoversi tranquillamente a piedi. Stoccolma è costruita su numerose isole, raggiungibili a piedi o in battello. Visitiamo subito la piazza di Sergelstorg prima di raggiungere l’isola di Gamla Stan, la città vecchia, che sorge tra le acque del Lago Mälaren e quelle del Mar Baltico. Passeggiamo tra il Riksdagshuset (il Parlamento, che sorge in realtà sulla piccola isola di Helgeandsholmen), il Riddarhuset (Casa della Nobiltà), la Storkyrkan (Cattedrale), la Stortorget (Piazza Grande) con le bellissime case colorate, i tetti a punta e il Börshuset, l’antico palazzo della borsa. Passato il ponte, sull’isola di Riddarholmen vediamo la Riddarholms kyrkan (Chiesa dell’isola dei Cavalieri, molto bella) e Wrangelska palaset, antica residenza della famiglia reale. L'impatto con la capitale svedese è positivo, Stoccolma è affascinante, colorata e ci cattura all'istante. Ci rilassiamo sedendoci sul Evert taubes terrass, una sorta di molo di fronte al lago Mälaren, ad osservare il lago e il cielo nuvoloso, con di fronte Stadshuset, il Municipio, e dall’altra parte il viale Söder Mälarstrand. L’aria è fredda, qui spesso il cielo si rannuvola piovendo all’improvviso, poi altrettanto rapidamente torna a splendere il sole. Verso sera attraversiamo Kungliga Slottet, il Palazzo Reale, fino al viale Skeppsbron che costeggia le acque del lago mescolate a quelle del Baltico. Da qui si vede il National Museum e più in là l’isola di Skeppsholmen. Attraversiamo il ponte Strömbronper per raggiungere la zona del Kungstradgarden, un'area stracolma di giovani radunatisi qui per un festival della musica. Lì accanto sorgono l’Operan, l’Opera appunto, e la chiesa Jakobs kirka, oltre alla piazza Gustav Adolf Torg. Ormai è sera, le gambe cedono, così decidiamo di rientrare verso l'albergo dove crolliamo sfiniti.

Il mattino seguente, dopo una bella colazione dove assaggiamo aringhe e salmone affumicati, andiamo nuovamente a Gamla Stan per vedere l’interno della Cattedrale, un po’ spoglia e deludente. Quindi visitiamo la Tyska kyirkan (Chiesa Tedesca) e il vicolo più stretto della città, Mårten Trotzigs gränd, vicino a Järntorget, la Piazza del Ferro. Ritornando verso la zona del Palazzo Reale, ci imbattiamo nella Finska Kyrkan, (Chiesa Finlandese), con la piccolissima statua di Järnpojken. Con il battello preso lungo il viale Skeppsbron, vicino al Palazzo Reale (bella la vista sul viale Strandvägen e sull’isola di Skeppsholmen) raggiungiamo l’isola di Djurgården, dove entriamo nel Vasamuseet, il Museo del Vasa, un bellissimo galeone affondato nel 1628 nelle acque di Stoccolma.
Per pranzo un hot-dog e via di nuovo passeggiando tra il Museo Nordico (Nordiska museet), il Museo della Biologia (Biologiska museet) e lo Skansen, museo all’aperto di edifici tipici svedesi. Quindi raggiungiamo il Tivoli Gröna Lund, il luna park di Stoccolma, dove ci divertiamo tra le giostre e molte altre attrazioni come la casa degli specchi.
Sempre con il battello rientriamo al molo di Gamla Stan. Che freddo e che pioggia! Sul battello ci forniscono alcune coperte e le usiamo per ripararci. Ripercorriamo l’isola di Riddarholmen, di fronte al Municipio e al lago, prima di cenare con un piatto di lasagne simili a mattonelle. Il cibo qui non è dei migliori, e non lo sono nemmeno i prezzi. Come in tutto il nord Europa la vita costa più che da noi. Percorrendo Kungsgatan, con le due Torri Reali Kungstornen, sotto la pioggia, e passando per la piazza Stureplan, torniamo verso l’hotel passando anche per Hötorget, la Piazza del Fieno, con il Palazzo dei Concerti, Konserthuset, dove ogni anno si svolge la cerimonia dei premi Nobel.

Il giorno dopo andiamo al Municipio, Stadshuset. Finalmente è tornato il sole, ma l’aria è molto fredda. Dopo un po’ di coda all'ingresso, riusciamo a entrare nella torre, dove saliamo le scale molto strette e tortuose. Da lassù si gode di una bellissima vista panoramica della città.
Torniamo poi verso Riddarholmen e Gamla Stan dove con la metro si può raggiungere l’isola di Södermalm. Scesi nella piazza Medborgarplatsen raggiungiamo la chiesa di Katarina Kyrka. In fondo al viale Götgatan si vede l’enorme sfera di Götemalmholm, uno stadio per concerti e manifestazioni. Verso sera andiamo a cena a Gamla Stan in un pub irlandese. Tornando nuovamente in piazza Stortorget percorriamo i viali interni di Österlånggatan e Västerlånggatan, dove in Köpmantorget incontriamo la statua in bronzo di San Giorgio e il drago (copia di quella in legno vista all’interno della cattedrale).

Mentre alcune mongolfiere volano proprio sopra di noi, il cielo di Stoccolma ci regala un bellissimo tramonto. Entusiasti e con un pizzico di malinconia salutiamo questa magnifica città che abbiamo girato in lungo e in largo, lasciandoci travolgere dalla sua bellezza. Sicuramente ci torneremo, magari in inverno, quando Stoccolma si copre di quella candida coltre bianca che la rende ancora più suggestiva. Certo ci sarà da sfidare un freddo pungente e non basterà una semplice coperta come quella del battello preso a Djurgården.

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