mercoledì 15 ottobre 2014

Dalle paludi delle Everglades al mare selvaggio di Naples, Florida


Lasciata Key West e ripercorsa la Overseas Highway, attraversando nuovamente le isole Keys, raggiungiamo la Tamiami Trail, la lunga strada che percorre la Florida da Miami a Tampa passando per la vasta area paludosa delle Everglades.
Sul ciglio della strada scorgiamo una bellissima iguana poco prima di arrivare al Safari Park Airboat Rides. Piove, aspettiamo che le nuvole passino prima di salire sull'airboat, una grossa barca dal fondo piatto spinta da un motore a elica con cui ci addentriamo nella vastissima palude in cerca di alligatori. Con i tappi nelle orecchie (la barca faceva un gran rumore) e con l’airboat che sfreccia a gran velocità abbiamo visitato solo una piccola parte del maestoso parco nazionale delle Everglades. Qui flora e fauna regnano indiscusse. Abbiamo la fortuna di vedere qualche falco, alcuni aironi, tartarughe, oltre a numerosi insetti tra cui una cavalletta gigante e colorata e finalmente due alligatori, uno a pelo d’acqua che sembrava ci spiasse! Una bellissima e avventurosa esperienza che si è conclusa con la visita della fattoria dove vengono allevati alcuni alligatori e coccodrilli. Ci incamminiamo tra piante di banane e palme con uccelli dallo sguardo minaccioso, simili ad avvoltoi, gli urubù. Anche qui scorgiamo in un canale un alligatore intento a seguire la scia di un airboat.
Nel pomeriggio ripartiamo lungo la strada che attraversa il paese degli indiani Miccosukee, nativi della Florida che ora gestiscono un grande casinò sulla Tamiami Trail. Alle sera raggiungiamo Naples dove non ci facciamo mancare un tuffo in piscina e una deliziosa cenetta messicana a base di chili con carne, fagioli, fajitas di pollo, nachos e salsa piccante, il tutto innaffiato da margarita e cerveza. Ovviamente la serata si è conclusa con una dormita colossale.

Al mattino ci rechiamo alla spiaggia di Naples, affacciata sul Golfo del Messico, la sabbia è soffice e bianca, il mare dal colore turchese, ma piuttosto selvaggio. Facciamo il bagno tra decine di gabbiani e di pellicani bruni intenti a tuffarsi in picchiata per pescare, oltre ad alcuni ibis e ad altri uccelli. Fa caldo, nonostante il vento che soffia aumentando le onde. Passeggiamo sulla spiaggia tra le conchiglie, nella morbidezza della sabbia, con il sole che scotta. Nel chiosco dei surfisti ci rinfreschiamo con una limonata ghiacciata. Poi decidiamo di rientrare attraversando il paese di Naples a piedi, un’idea pazzesca con il caldo afoso e praticamente nessuno in giro a parte noi, ma ammiriamo le incredibili ville dei ricconi americani che qui vengono a svernare, ville dai giardini curatissimi con mangrovie e vegetazione tropicale. Naples non ha molto da offrire, ma il suo mare selvaggio e i pellicani ci hanno sicuramente affascinato, così come la vastità delle Everglades popolate da chissà quanti coccodrilli e alligatori.


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