venerdì 14 agosto 2015

Pinzolo e il fascino della Val di Genova, la montagna per tutti


Raggiunto Pinzolo, meta turistica estiva e invernale della Val Rendena in Trentino, oltrepassate il paese entrando in località Carisolo. Qui, invece di proseguire per Madonna di Campiglio, svoltate a sinistra seguendo il cartello che indica la Val di Genova. La strada comincia ad addentrarsi in una delle più belle vallate delle nostre Alpi. La Val di Genova si inoltra per circa 17 chilometri tra Adamello e Presanella fino alla Piana del Bedole, ai piedi delle Lobbie e del Mandrone, in un susseguirsi spettacolare di boschi e cascate, dove il fiume Sarca di Genova da origine a meravigliosi salti d'acqua lungo il famoso "Sentiero delle Cascate". Ma andiamo con ordine.

La Val di Genova, in piena stagione estiva, è una meta molto ambita. Meglio arrivare presto per evitare code di automobili e per godersi appieno la giornata. L'accesso alla valle costa 5 euro e si paga un ticket alla cassa in corrispondenza del primo parcheggio lungo la strada, il P1 (vicino al bacino idrico dell'Enel). Da qui potete raggiungere anche gli altri posti auto P2, P3, P4, fino a Ponte Verde (900m s.l.m.). Dal P1 al P4 sono circa 10 minuti a piedi e dal P4/Ponte Verde (dove c'è un Info Point) ci vogliono altri 10 minuti per raggiungere il punto simbolico della Val di Genova, ovvero le Cascate Nardis, che si tuffano a strapiombo con un salto di circa 130 metri.
In inverno ho visto ancora queste cascate completamente ghiacciate, nella valle ricoperta di neve, mentre gli arrampicatori tentano scalate mozzafiato. In estate invece l'acqua precipita in un rombo assordante spruzzando e rinfrescando i turisti ammaliati da tanta bellezza. In prossimità delle cascate sorge il Rifugio Cascate Nardis che fa da ristorante. Ma qui siete solo all'inizio di ciò che la Val di Genova può offrire.

Ci sono diverse possibilità per inoltrarsi nella valle:
 - A piedi (o in bici) sulla destra del Sarca, lungo la strada asfaltata (perfetta per famiglie con bambini piccoli e passeggini), o alla sinistra del fiume lungo i sentieri che si addentrano nei boschi ricchi di vegetazione, tra fiori profumati e cespugli di more (va bene per famiglie, ma senza passeggino). 
 - Oppure potete proseguire con l'auto (invece di fermarvi a Ponte Verde, si paga un ticket apposito) fino a Ponte Maria (1164m s.l.m.). La strada è tutta asfaltata, in alcuni punti tuttavia è un po' stretta ed essendo a doppio senso di marcia si fa un po' fatica a passare. Ma è percorribile senza particolari problemi.
 - Oppure ancora, esiste nella stagione estiva un servizio gratuito di bus navetta che da Ponte Verde conduce fino a Ponte Maria, con fermate alle Nardis e in corrispondenza di alcuni rifugi come Chalet da Gino, Fontanabona, e in altri punti come Ponte Rosso e Ponte delle Trincee (qui esiste un circuito pedonale inserito nei "Sentieri della Grande Guerra"). 

Ponte Maria è il capolinea del bus gratuito. Qui potete scendere e camminare lungo un sentiero che in circa venti minuti vi porta alle altre spettacolari cascate di questa valle, le Lares. Prima si raggiunge la Lares Bassa, poi la Lares Alta. Il sentiero si inerpica nel bosco su radici e rocce sdrucciolevoli a causa dell'acqua delle cascate. Non è da fare con bimbi con il passeggino, ci vuole un po' di attenzione, ma è fattibile. Altrimenti potete godervi la frescura della montagna e un po' di relax nel grande prato prima di salire alle Lares.

Da Ponte Maria esiste un altro servizio di bus navetta (a pagamento, 3 euro A/R gli adulti) che conduce fino alla Piana del Bedole e Malga Bedole (1584m s.l.m.) con vista mozzafiato sull'Adamello (in auto si può proseguire solo a determinati orari). A piedi si raggiunge facilmente il Rifugio Bedole, da dove i più intrepidi proseguono per le escursioni in Adamello. Tra Ponte Maria e il Bedole la navetta ferma anche a Malga Caret e al Rifugio Stella Alpina, tra distese di pascoli e viste incredibili sulle cime circostanti. Qui ci sono le altre cascate, Folgorida, Muta e del Pedruc. Insomma ogni angolo di questa valle offre scenari stupendi. 


La Val di Genova è sinonimo di contatto con la natura, qui si respirano i profumi della montagna, gli aromi del bosco, la brezza estiva, la frescura dei suoi alberi maestosi. L'acqua è il suo elemento dominante, la attraversa in tutta la sua lunghezza precipitando qua e là dalle pareti rocciose. 
La Val di Genova è la montagna delle famiglie, accessibile a tutti, offre svariate possibilità per esplorarla. 

Sulla strada del ritorno consiglio una sosta in paese a Pinzolo per chi non l'avesse visto con il suo grazioso e vivace centro storico, tra campanili appuntiti e chiesette antiche come quella di S.Vigilio, ma soprattutto per chi ha bambini è d'obbligo una tappa in "pineta" (uscendo da Pinzolo, prima di entrare a Giustino, sulla destra). Qui i più piccoli si possono davvero scatenare, tra scivoli e altalene. Ce ne sono un'infinità. Ma si può anche andare a passeggio sui pony, o fare un giro in carrozza. Tanti ragazzi e adulti vengono qui per fare sport (è qui infatti che si radunano anche alcune squadre di calcio di Serie A), facendo footing in pineta o lungo il fiume sulla pista ciclabile. Qui sorge anche il Palazzetto del Ghiaccio dove si svolgono importanti gare di pattinaggio sul ghiaccio. Ma Pinzolo offre tanto altro, come gli impianti di risalita con la Funivia e le seggiovie che conducono al Doss del Sabion, finestra aperta sulle Dolomiti del Brenta, dove sciare d'inverno e passeggiare d'estate.

Di seguito alcuni link che possono essere utili per chi volesse fare una vacanza o una gita da queste parti:







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